Venice: Feild work: to repeat: to Exist.

Un settembre in Venezia

 

walk one

Un parallelo strano alla vita l’anno scorso; un marchio di cambiamento.

Arrivo e subito un taxi di acqua mi porta al palazzo che sto in.

Cammino il giorno attraverso.

Un odore del familiare ed un pensiero di certezza.

Questo è la città dove immagino nessuni muri.

Dunque molte viste che non posso elencare di bellezza così perpetua che fa me sempre un po’triste.

Dunque molti pensieri che consuma come la città diventa ancora una volta familiare; questo è la città che porta la mia mente.

Ho cominciato oggi. Sono qui al notate e rilevo la mappa la città; formare i passaggi che è scomparso dal radar del Disneyland che consuma i greggi che truppa attraverso le strade strette.

Oggi ho testimoniato tale bellezza che i miei occhi non possono riposarsi.

Invece ho fatto una serie di sentieri ed i passaggi attraverso il labirinto di cui sono così appassionato.

walk one ( 2 )

Una solitudine di strade solitarie nelle folle vaste; lavorando la città come un canovaccio; riempe e le linee liscie di agitazione.

 

walk one Venice september 10th 09

 

fury

 

una strada di tale avidità ed il caos è incontra tale calore come la furia sbiadisce e ci possiamo si riposare all’ombra di silenzio

refuge

 

per chiamare fuori da nessuno nome e non sperare essere trovato nelle mie anse attraverso i pascoli utopistici; cercando la pace; un nuovo calmo alla forma urbana

 

verso un’alba

~ by beatricejarvis on September 11, 2009.

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